Finché non capita a noi (o a chi ci sta vicino) non ne conosciamo l’esistenza!

I vermi nei bambini ESISTONO! 

Non sono leggende, credenze popolari, racconti delle nonne: esistono più frequentemente di quanto immaginate e si chiamano, in realtà, ossiuri!

La storia su Instagram in cui vi ho postato l’avviso della Scuola di Martino ha scatenato in direct il delirio: così ho pensato di scrivere questo post per darvi qualche informazione in più (da mamma e infermiera) e soprattutto tranquillizzarvi!

Ossiuri

Nel bambino piccolo i vermi parassiti più frequenti sono, appunto, gli ossiuri che hanno la forma di sottili filamenti bianchi di circa un centimetro di lunghezza, super arzilli (si muovono veloci, perciò sono visibilissimi).

L’infestazione colpisce prevalentemente i bambini in età prescolare e scolare, in percentuali molto alte. L’infestazione avviene per via orale portando alla bocca le mani sporche dopo essere state a contatto con oggetti contaminati.

Il bimbo infetto avrà come sintomi principale un forte prurito nella zona anale, provocato dal movimento dei vermi; oltre al prurito sono possibili anche dolori addominali, insonnia, irritabilità e vaginiti nelle bambine. Se osservate però l’ano del bambino durante il giorno difficilmente vedrete qualcosa: gli ossiuri crescono nell’intestino e sono facilmente visibili durante le ore notturne o al mattino presto, quando escono dall’ano rilasciando tutte le uova per poi morire.

Come ci accorgiamo che il bambino ha gli ossiuri?

A volte si vedono direttamente nell’orifizio anale dopo 2/3 ore che il bambino si è addormentato o la mattina appena sveglio. Altre volte si ricorre alla scotch test, da effettuare al risveglio (ripetuto per tre giorni consecutivi) prima di lavare il bambino: si applica alla cute dell’ano un pezzo di nastro adesivo trasparente che poi viene analizzato al microscopio dal laboratorio per verificare se sono presenti le uova. L’esame delle feci non è utile.

Vi accorgete comunque della loro presenza osservando le feci del bambino perché, essendo i vermi bianchi e molto mobili, si vedono ad occhio nudo uscire dalle feci.

Sono facilmente curabili? 

Assolutamente sì!

Quante di voi hanno sentito raccontare dalle nonne di acqua e aglio per eliminare i vermi nei neonati/bambini? Beh, siamo ormai un passo avanti!

Prima cosa importante è seguire norme igieniche fondamentali:

  • lavarsi le mani prima di toccare o mangiare cibi;
  • tenere le unghie corte e pulite;
  • lavarsi ogni mattina per eliminare le uova rilasciate durante la notte;
  • lavare e cambiare spesso il bambino;
  • utilizzare per il bambino piccolo pannolini ben aderenti per evitare che si gratti;
  • lavare ad alte temperature (60°C) tutta la biancheria intima, le lenzuola e gli asciugamani.

Se il bambino presenta l’infestazione è importante consultare, prima di ogni cosa, il pediatra per la conferma dell’avvenuta infezione e la prescrizione della terapia. Di solito, quest’ultima, consiste nella somministrazione di una singola dose di mebendazolo, da ripetere a distanza di 14 giorni per eliminare i vermi che nel frattempo sono nati dalle uova ancora presenti nella zona anale. Questa terapia non è indicata per i bambini al di
sotto dei 2 anni per i quali si può valutare con il pediatra la possibilità di non effettuare alcun trattamento farmacologico.
È importante trattare oltre al bambino anche tutti i membri della famiglia per debellare definitivamente la presenza degli ossiuri.

L’argomento non è dei migliori, ma è meglio essere preparati ad ogni evenienza! 

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